Un vaso sfaccettato, che si apre dalla base alla sommità come spinto da un movimento vorticoso, che gli dona luce e grinta. Shanghai è come una rifrazione che si sprigiona da una frattura di cristalli in un’alternanza di bagliori e ombre, dando vita a forme geometriche irregolari, dal fascino multiforme e multicolore come la città d’Oriente dalla quale trae il suo nome.